A cura di Christian Cimieri
Christian Cimieri, classe 2003, è attualmente CTO (ndr. Chief Technology Officer) di Movimento Giovani. Nonostante la giovane età l’esperienza di Christian nel mondo tech è sorprendente, ha infatti avuto l’opportunità di lavorare con colossi come Amazon e IBM. Dalla redazione del ‘Giovane’ ecco una la nostra intervista con lui!

Ciao Christian, parlaci di te!
Mi chiamo Christian e ho 18 anni. Attualmente in Movimento Giovani ricopro la posizione di Chief Technology Officer e la formazione che mi ha portato a ricoprire questo importante ruolo all’interno di una realtà dinamica come il Movimento, è composta da molta esperienza pratica accumulata nelle altre realtà in cui ho lavorato e alla conoscenza teorica che ho potuto acquisire grazie ai dei mentori eccezionali come mio padre e a realtà ricche e stimolanti come quelle di IBM e Amazon Web Services in cui ho potuto partecipare in qualità di Business Partner. Non sono un particolare amante dei titoli altisonanti come quelli C-Suite, per questo se dovessi definirmi in una sola frase opterei per ‘creatore e facilitatore di soluzioni‘.
Perché ruoli come i tuoi sono essenziali nei nuovi movimenti politici?
La rivoluzione digitale e tecnologica che abbiamo vissuto e stiamo ancora vivendo nel nostro secolo è trasversale e nemmeno la politica ne è esente. Movimento Giovani come molte altre organizzazioni, ha la necessità di dotarsi di strumenti e tecnologie che gli consentano di esprimere al meglio il suo potenziale come organizzazione e proiettare con maggiore efficacia le sue operazioni. In qualità di CTO, sovrintendo e coordino questo processo d’adozione e implementazione al fine di garantire la piena operatività e il massimo rendimento della struttura organizzativa del Movimento con risvolti anche sui nostri processi comunicativi.
Cosa pensi che manchi, oggi, alle imprese o i partiti politici per essere al passo con l’innovazione tecnologica?
Come rilevato precisamente da uno studio condotto dal gigante della consulenza McKinsey, ciò che manca in particolare in Europa e non solo per progredire voracemente con l’innovazione è il capitale umano. Citando sia esempi dal passato come le città d’arte del Rinascimento italiano o l’ecosistema Amazon e IBM, la capacità nel progredire sta nella concentrazione di un capitale umano estremamente creativo e qualificato che poi successivamente si traduce in fenomeni come la contaminazione di idee, l’incessante scambio intellettuale di idee e progetti che poi catalizzeranno l’innovazione e il progresso.
Cosa diresti ad un giovane che vorrebbe intraprendere il tuo percorso?
Riprendendo una frase detta da Barack Obama nel 2016: “nella nostra new economy, avere conoscenze tecnologiche non si tratta più soltanto di skills aggiuntive bensì di competenze imprescindibili“. Imparare a programmare, a costruire le vostre soluzioni, renderle accessibili e in generale a navigare in un ecosistema globale sempre più digitale, vi rende indipendenti e capaci di prendere in mano i vostri sogni e concretizzarli nella realtà che vivete. Fortunatamente viviamo in un’epoca e in un sistema economico sempre più orizzontale e mi auguro che possiate giorno dopo giorno espandere la vostra conoscenza specifica e utilizzandola come leva, vivere la vita che più desiderate e realizzare i vostri sogni e desideri.
