UNIVERSITÀ E LAVORO: UN RAPPORT COMPLESSO

A cura di Thomas Andreatti

Ormai prossimo al termine del mio percorso di laurea magistrale la domanda che mi pongo più spesso è la seguente: ‘’Ma esiste un punto d’incontro tra università e mondo del lavoro?’’

Qualche dato…

Partiamo da qualche dato, in Italia il tasso di occupazione medio dei giovani laureati è pari al 78,3% contro l’86,5% della media europea (ISTAT 2020, ‘’Occupati e Disoccupati’’). Questo è un dato che fa riflettere e significa che 3 laureati su 10 sono a casa senza un’occupazione e con un semplice pezzo di carta incorniciato e appeso in cameretta.

Divario fra competenze richieste e formazione accademica

Un altro problema è il divario sempre presente tra le competenze richieste nel mondo del lavoro e la formazione universitaria. Il sistema scolastico italiano ha la tendenza a privilegiare la teoria rispetto alla pratica. Questo a mio parere è controproducente in quanto per essere maggiormente competenti non basta conoscere la totalità delle frasi scritte nei libri o sulle slides proiettate a lezione del docente. Credo sia di fondamentale importanza saper applicare tali principi, farli nostri e sviluppare un pensiero critico che ci permetta di innovare e se serve stravolgere queste regole.

Da uno studio “eures”, in collaborazione con il Consiglio nazionale dei giovani, emerge come per il 50,7% dei giovani le competenze acquisite all’università non sono state utili per il loro lavoro. In aggiunta lo studio ha messo in evidenza come tra i canali formativi per svolgere l’attuale lavoro l’esperienza diretta sul campo vale il doppio rispetto all’esperienza universitaria.

Ma diamo all’università anche i suoi meriti

L’ università viene fondata nel Medioevo con lo scopo di risvegliare la vita cittadina e dal fatto che in quel periodo era cresciuta la domanda di cultura da parte dei protagonisti delle attività economiche. L’università, quindi, si costituisce con lo scopo di divulgare il sapere e la conoscenza, cosa ben diversa dal preparare i giovani al mondo del lavoro. Il contesto lavorativo attuale risulta essere molto competitivo e richiede competenze in ingresso a volte troppo eccessive. A conferma di questo basta ritagliarmi qualche ora del proprio tempo per leggere i vari annunci presenti sulle diverse piattaforme per la ricerca del lavoro (es. LinkedIn). Per una semplice posizione Junior o da stagista (posizione dove, teoricamente, si dovrebbe imparare il lavoro) le esperienze e le competenze richieste dal candidato per poter ambire alla possibilità di presentarsi al colloquio sono molteplici. Per citare qualche esempio si richiedono anche due anni di esperienza sul campo che molto spesso un neolaureato fatica ad avere se ha deciso di concentrare le sue energie e il suo tempo unicamente sullo studio.

L’Università di Bologna, la più antica al mondo (fondata nel 1088)

In aggiunta anche se possiedi tutte le caratteristiche che fanno di te il candidato ideale per essere assunto la posizione di lavoro che ti viene proposta è quella di semplice stagista con una retribuzione bassissima e con la necessità di dipendere ancora per qualche anno dopo gli studi dai genitori. Per concludere e rispondere alla mia domanda iniziale; da un lato l’università dovrebbe ‘’svecchiarsi’’, dialogare efficacemente con le aziende e ristrutturare in parte i propri curricula in linea con le richieste del mercato attuale. Dall’altra il mondo del lavoro dovrebbe iniziare a pretendere meno in ingresso, dovrebbe iniziare ad avere il coraggio di dare fiducia ai giovani garantendo loro uno stipendio minimo per poter arrivare a fine mese senza dover dipendere dai propri genitori. Il punto d’incontro tra le due realtà a mio parere esiste ed è razionalmente raggiungibile quello che io mi chiedo è se l’Italia è pronta e volenterosa di abbracciare il cambiamento per il bene dei giovani nonché futura classe dirigente del domani.

Leave a Reply

Fill in your details below or click an icon to log in:

WordPress.com Logo

You are commenting using your WordPress.com account. Log Out /  Change )

Twitter picture

You are commenting using your Twitter account. Log Out /  Change )

Facebook photo

You are commenting using your Facebook account. Log Out /  Change )

Connecting to %s

Blog at WordPress.com.

%d bloggers like this: